Lucy | |||||
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Emblema missione | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | NASA · SwRI | ||||
NSSDC ID | 2021-093A | ||||
SCN | 49328 | ||||
Destinazione | Troiani di Giove | ||||
Vettore | Atlas V 401 | ||||
Lancio | 16 ottobre 2021 | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral Air Force Station Space Launch Complex 41 | ||||
Durata | 12 anni | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | Lockheed Martin | ||||
Strumentazione |
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Sito ufficiale | |||||
Programma Discovery | |||||
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Lucy è una missione spaziale esplorativa della NASA diretta verso 4 asteroidi troiani di Giove, che condividono la loro orbita attorno al Sole con Giove.[1]
Il 4 gennaio 2017 venne scelta, assieme a Psyche, come tredicesima missione del Programma Discovery.[1][2]
È stata intitolata in onore dell'ominide Lucy; infatti si prevede che lo studio dei troiani rivelerà informazioni sulla formazione di un pianeta, essendo gli scarti dei materiali che si conglomerarono nella prima fase del Sistema solare, formando pianeti e altri corpi celesti.[3] L'australopiteco venne a sua volta intitolato in onore di una canzone dei Beatles, "Lucy in the Sky with Diamonds".[4]
Il carico scientifico della sonda include 3 strumenti: una fotocamera nel visibile ad alta risoluzione, uno spettrometro fotografico nel visibile e vicino infrarosso, e uno spettrometro termico nell'infrarosso.[5]
Il principal investigator è Harold F. Levison del Southwest Research Institute a Boulder, nel Colorado, assieme a Catherine Olkin del Southwest Research Institute, mentre il progetto verrà gestito dal Goddard Space Flight Center.
L'esplorazione dei troiani di Giove è uno degli obiettivi ad alta priorità sottolineati dal Planetary Science Decadal Survey. Essi vennero sempre osservati da telescopi a terra e dal Wide-field Infrared Survey Explorer come oggetti oscuri che riflettono poca luce solare.[6] Giove è a 5,2 au, circa 5 volte la distanza tra Terra e Sole che è di circa 150 milioni di chilometri;[7] per questo i troiani sembrano più lontani o vicini al Sole a seconda della geometria delle loro orbite. Ce ne potrebbero essere molti anche nella cintura principale.[8]