Marsilio Ficino (AFI: /marˈsiljo fiˈʧino/[1][2]; Figline Valdarno, 20 ottobre 1433 – Careggi, 1º ottobre 1499) è stato un filosofo, umanista e astrologo italiano,[3] fra i più influenti del primo Rinascimento italiano.
In contatto con i maggiori accademici del suo tempo, fu seguace del neoplatonismo e il primo traduttore delle opere complete di Platone in latino,[4] la cui dottrina egli considerava propedeutica alla fede cristiana tanto da affermare:
«Ai tempi nostri la divina Provvidenza ama far poggiare la religione sull'autorità razionale della filosofia, fin quando al tempo stabilito, come ha già fatto una volta, la confermerà ovunque con i miracoli. Per ispirazione quindi della Provvidenza abbiamo interpretato il divino Platone e il grande Plotino.»
La sua Accademia fiorentina, un tentativo di far rivivere l'Accademia di Platone, ebbe notevoli ripercussioni sullo sviluppo della cultura europea dell'epoca.