Operazione Veritable parte della campagna della Renania della seconda guerra mondiale | |
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Operazione Veritable (in giallo) | |
Data | 8 febbraio - 11 marzo 1945 |
Luogo | Foresta imperiale tedesca e zona circostante 51°44′N 6°02′E |
Esito | Vittoria alleata |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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L'operazione Veritable (cui ci si riferisce a volte con la denominazione battaglia della Reichswald) fu la parte settentrionale di una manovra a tenaglia condotta dal 21º Gruppo d'armate britannico, al comando del generale Bernard Law Montgomery, in particolare dalla 1ª Armata canadese del generale Harry Crerar e dal XXX Corpo d'armata britannico del generale Brian Horrocks, durante l'invasione alleata della Germania. L'operazione si svolse tra l'8 febbraio e l'11 marzo 1945, con lo scopo di occupare l'area tra il fiume Reno e il fiume Mosa, presso il confine tra la Germania e i Paesi Bassi nella regione della Renania. Fu parte della strategia del generale Dwight Eisenhower, detta broad front ("ampio fronte"), il cui scopo principale era occupare la riva occidentale del Reno, prima di tentare qualsiasi attraversamento del fiume stesso ed entrare in territorio nazionale tedesco. L'operazione Veritable era stata originariamente chiamata Valediction ed pianificata per l'inizio di gennaio del 1945.
L'operazione ebbe tre principali fattori di complicazione. In primo luogo, il terreno boscoso, tra il Reno e Mosa, annullò in gran parte i vantaggi anglo-canadesi in fatto di truppe e armamenti e la situazione fu aggravata dal terreno morbido e dalle inondazioni delle adiacenti pianure alluvionali per mano dei tedeschi stessi. In secondo luogo, la parte meridionale della manovra a tenaglia, affidata alla 9ª Armata statunitense, era stata rinviata poiché i tedeschi rilasciarono le acque delle dighe lungo il Reno non vi furono manovre militari finché l'acqua non cominciò a defluire.
Veritable ebbe inizio quando programmato, con l'avanzata della 3ª Divisione canadese in avanguardia, a bordo di veicoli anfibi ed eliminando tutte le postazioni nemiche sulla piana inondata dal Reno. L'avanzata fu lenta e con pesanti perdite. Il ritardo consentì alle forze tedesche di concentrarsi contro quelle anglo-canadese. Il comandante tedesco, Alfred Schlemm, aveva fortificato la linea Sigfrido contro l'avanzata alleata e aveva truppe d'élite fresche a sua disposizione per rafforzare la sua difesa. Il combattimento fu difficile, ma l'avanzata degli Alleati continuò, anche se costosa, in termini di vite umane e materiali, e più lentamente del previsto. Il 22 febbraio, una volta attraversata la Reichswald (dal tedesco, Foresta Imperiale) e prese Kleve e Goch, l'offensiva fu rinnovata sotto il nome di Blockbuster, che portò all'affiancamento con la 9ª Armata americana, vicino a Geldern, il 4 marzo.[6] I tedeschi cercarono tuttavia di mantenere un testa di ponte sulla riva occidentale del Reno per evacuare più uomini e attrezzature possibile prima di distruggere i ponti, il 10 marzo.
Dopo la guerra, il generale Eisenhower, Comandante Supremo Alleato, commentò "questo fu uno dei combattimenti più feroci di tutta la guerra" e "una partita amara in cui il nemico, combattendo fino all'ultimo, fu costretto ad arretrare metro dopo metro". Montgomery, il comandante dell'esercito britannico, scrisse: "Le truppe aviotrasportate nemiche hanno combattuto con un fanatismo insuperabile, in ogni momento, durante tutta la guerra" e "il volume di fuoco subìto dalle armi nemiche era il più pesante che fosse finora stato raggiunto da truppe britanniche nella campagna."[7]
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