Orgone è un termine coniato dallo psichiatra e psicoanalista Wilhelm Reich (1897-1957) per definire un'ipotetica forma di energia che descrisse in alcuni esperimenti pubblicati alla fine degli anni trenta. Egli affermò che l'energia dell'orgone (o energia orgonica) permeava tutto lo spazio, era di colore blu e che certe forme di malattia erano la conseguenza dell'impoverimento o del blocco dell'energia all'interno del corpo.
La teoria dell'orgone è ritenuta inattendibile da tutta la comunità scientifica in quanto incompatibile con le attuali conoscenze scientifiche e priva di conferme sperimentali ed è altresì considerata un esempio di pseudoscienza.[1][2][3][4][5]
La presunta scoperta di Reich avvenne in seguito ai suoi studi in ambito psichiatrico e sessuale; cercando di trovare una spiegazione per l'origine delle malattie psichiche, ritenne inizialmente che esse fossero dovute a fattori fisici; in seguito si convinse che esistesse una dualità materia/energia, di natura fino a quel momento sconosciuta, che ritenne essere la base della vita, e che le malattie psichiche fossero una patologia di tipo "energetico". Egli battezzò questa forma di energia orgone, in quanto in seguito ipotizzò una correlazione funzionale tra il fluire dell'energia nel corpo umano e l'orgasmo (da cui appunto deriva il termine "orgone").
Concetti simili (ma non identici) all'energia dell'orgone sono l'aura, lo slancio vitale, la kundalini, il prana, l'energia ki, l'accezione New Age di corpo sottile, il corpo eterico, la forza odica, la Forza di Star Wars, la radionica e il magnetismo animale; numerosi aderenti al movimento New Age sostengono che tali energie possano essere imbrigliate e usate a scopo curativo e per ottenere altri effetti benefici.