Pandya | |
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L'Impero Pandya nel 1290 | |
Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Sanscrito,[1][2] Tamil |
Capitale | Madurai (III secolo a.C. – 1345 d.C.) Korkai (seconda capitale antica)[3] Tenkasi (1345 – 1630 d.C., parte di Tirunelveli, seconda capitale medievale)[4] |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia |
Capo di Stato | Kadungon (560–590) Vira Pandyan IV (1309–1345) Jatavarman Parakrama Pandyan (1422–1463) |
Nascita | 300 a.C. |
Fine | 1650 d.C. |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Induismo, Buddhismo, Giainismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Dinastia Kalabhra Dinastia Chola |
Succeduto da | Sultanato di Delhi Nayak di Madurai Regno Jaffna Sambuvaraya |
Ora parte di | India Sri Lanka |
I Pandya furono una famiglia regnante tamil dell'India meridionale dal VI al XVII secolo. Il loro regno raggiunse la massima espansione nel XIII secolo quando riuscì ad imporsi nelle lotte con i vicini regni dei Pallava e dei Chola.
Lo sviluppo artistico sotto i Pandya si inserisce nella strada della più generale arte dravidica già percorsa dai Pallava e dai Chola. Una caratteristica originale dell'architettura pandya è la maggiore attenzione riservata alle proporzioni della struttura del gopuram (torre-portale) rispetto a quella del santuario e l'uso di alte mura di fortificazione (prakaram) attorno al tempio.
Nel campo della statuaria, con i Pandya si assiste a un'evoluzione del modello iconografico di Shiva danzante (Nataraja), e di altre rappresentazioni di immagini shivaite (templi Tirumalaipuram, Kalugumalai, Tiruparankuram). Interessante è anche il caso di un ciclo di affreschi gianisti presenti in alcune grotte a Sittanavasal la cui attribuzione è però incerta tra Pandya e Pallava.