Città più occidentale della regione[5], ha forti relazioni con la Lombardia, con la quale confina, e in particolare con Milano[6][7][8] nella cui area metropolitana è inserita[9][10][11][12]. «Terra di passo», come la definì già Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico[13][14] in virtù della sua cruciale collocazione geografica[15], Piacenza integra caratteristiche dei vicini territori liguri e piemontesi sommate ad una prevalente influenza lombarda[16][17], favorita dalle comunicazioni con la vicina metropoli[18], che ne attenuano l’impronta emiliana[19][20][21][22][23][24]. La centralità all’interno della megalopoli padana e la fitta rete di arterie stradali e ferroviarie nelle quali è inserita, hanno reso la città un polo logistico terziario di importanza europea[25].
^Così come da norme fissate nel Prontuario Ortografico Piacentino di Paraboschi e Bergonzi.
^ Mario Longhena, Alda Levi Spinazzola, Arturo Pettorelli, Luigi Parigi, Tammaro De Marinis e Natale Carotti, Piacenza, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2022.
^ AAVV, Piacenza, in Enciclopedia Europea, VIII, Garzanti, 1979, p. 876.
«Posta fra Emilia e Lombardia, la città e la sua provincia risentono in misura notevole dell’influenza di Milano, alla cui regione economica sotto molti aspetti appartengono.»
«Al sistema metropolitano regionale appartengono di fatto anche due poli extraregionali, Novara e Piacenza, che hanno intense relazioni con Milano e con alcune delle polarità urbane e territori della Lombardia. […] le zone di espansione della conurbazione Milanese, Novara e Piacenza, esterne alla Regione ma a questa strettamente legate.»
^ Marzio Dall'Acqua, Ducati di Emilia, signorie di Romagna, Milano, Touring Club Italiano, 2001, p. 201.
«Il Po […] non è mai stato una barriera, anzi, ha costituito per la città la terza via di traffici, che, con la Via Emilia e la Via Postumia, ha suscitato già in età romana fortune commerciali. Anche la lunga dipendenza culturale e politica che caratterizzò in età medievale i rapporti tra Piacenza e Milano, dice di una città che non ha, nel fiume che la delimita a nord, una barriera.»
«Oggi il sistema di connessioni, le interrelazioni produttive e sociali individuano un’ampia area metropolitana che comprende buona parte della Lombardia, l’area intorno a Piacenza, gli ambiti di Novara e Vercelli. […] L’integrazione degli insediamenti circostanti in un sistema policentrico ha ormai superato i confini della Lombardia, arrivando a comprendere anche Novara e Piacenza che possono dirsi funzionalmente, anche se non amministrativamente, parte dello stesso sistema.»
«Questo insieme di centri costituisce oggi il sistema metropolitano, che si estende ormai molto oltre i confini amministrativi della Città metropolitana, coinvolgendo città medie localizzate in altre Province, come Bergamo, Lodi, Pavia e Vigevano, o anche in altre regioni come Novara e Piacenza. […] Il PTCP nella relazione chiama questo sistema metropolitano la “Regione urbana milanese” e auspica per questa l’adozione di modelli di organizzazione di tipo policentrico, per realizzare un’estesa rete di città in grado di competere con i più efficienti sistemi metropolitani presenti in Europa e nel resto del mondo. “La Regione urbana è un obiettivo strategico di lunga durata cui la Provincia di Milano può dare un significativo contributo avviando un processo di intensificazione delle relazioni e delle sinergie con le Province contermini - Varese, Como, Lecco, Bergamo, Monza, Lodi, Cremona e Pavia - che potrebbe estendersi anche a Brescia e, fuori della Regione, a Novara e Piacenza, con le quali le relazioni economiche e culturali sono molto strette: un grande sistema urbano-regionale di circa sette-otto milioni di abitanti, fortemente infrastrutturato e con molti nodi di grande e diversificata qualità che, organizzati in rete, potrebbero sviluppare una potente forza economico-territoriale, assolutamente competitiva anche al di fuori del contesto europeo” (PTCP di Milano, 2013, Relazione generale, pag.5)»
«La metropoli milanese, intesa in senso funzionale, è composta da numerose polarità residenziali, produttive e dei servizi, dal polo fieristico di Rho sede di Expo 2015 all’asse commerciale del Sempione e ai vari poli logistici diffusi nella seconda cintura metropolitana, con un’estensione che sorpassa sia i confini regionali, allungandosi almeno fino a Novara in Piemonte (la cui crescente vocazione logistica, e residenziale non può essere compresa se non come parte integrante dell’agglomerato milanese) e a Piacenza in Emilia-Romagna (dove hanno sede importanti strutture logistiche e della GDO destinate a servire l’intera area metropolitana), sia i confini nazionali, nella direzione del Canton Ticino e del polo finanziario di Lugano.»
^ AAVV, Emilia Romagna, Vicenza, Touring Club Italiano, 2020, p. 184.
«[…] Piacenza è una tranquilla città di provincia che stenta a riconoscersi emiliana»
^ Bruno Andreolli, Il trionfo del particolarismo, in Massimo Montanari, Maurizio Ridolfi, Renato Zangheri (a cura di), Storia dell’Emilia Romagna. Dalle origini al Seicento, I, Bari, Editori Laterza, 2004, p. 92.
«Ma questa forte articolazione interna, di cui è testimonianza ulteriore il fatto che Piacenza si debba considerare oggi una città lombarda piuttosto che emiliana, non deve essere intesa in termini negativi, ma interpretata come opportunità nei confronti di un dinamismo economico-sociale molto forte, come struttura aperta a poli di attrazione decisamente più incisivi delle confinazioni politiche.»
^ Leandro Pedrini, Piacenza, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2022.
^ Claudia Collina (a cura di), Sulle tracce di una regione. Itinerari visuali, socio-economici e culturali in Emilia-Romagna, Ravenna, Danilo Montanari Editore, 2021, p. 49.
«Città straordinarie – tutte diverse ma tutte in qualche modo emiliane, anche la quasi lombarda Piacenza, e romagnole – si trovano oggi ad affrontare anch’esse un cambiamento difficile e complesso da gestire.»
^ AAVV, Emilia Romagna, Vicenza, Touring Club Italiano, 2020, p. 184.
«[…] alla prevalente impronta lombarda (con l’ingombrante presenza di Milano a poco più di 60 km.) si aggiungono affinità piemontesi e liguri […]»
«La bella città dei Farnese, per diverso tempo parte del Gran Ducato di Milano, di emiliano-romagnolo ha davvero poco […] Legatissima al territorio lombardo, in particolar modo a quello dell’Area Metropolitana Milanese, la provincia piacentina pare essere una di quelle anomalie italiche, tratteggiate a tavolino in maniera molto grossolana.»
^ Pier Giorgio Oliveti, Mauro Busi, Andrea Chiari, Lungo l’Arda e il Nure, Novara, Istituto Geografico DeAgostini, 1990, pp. 12-13.
«Già da alcuni indizi, come le differenti produzioni agricole tradizionali, si comprende però che siamo lontani da Bologna, dal baricentro della regione. Certo, a Piacenza o a Bettola non si toccano punte di intolleranza verso il capoluogo, tuttavia ci si sente e di fatto si è lontani da esso: si difende la propria sacrosanta emilianità, ma al tempo stesso si metabolizzano i pesanti influssi lombardi, liguri e piemontesi. Qui stanno la ricchezza e l’unicità di questo territorio e della sua popolazione […]»
^ Anna Treves, I confini non pensati: un aspetto della questione regionale in Italia (PDF), in Acme-Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli studi di Milano, vol. LIV, n. 2, Milano, Università degli studi di Milano, 2004, p. 261. URL consultato il 30 dicembre 2022.
«Come ottenere che Novara e Piacenza («con le aree che intorno a loro gravitano»), città che sono altrettanto lombarde di Mantova, si distacchino dal Piemonte l’una e dall’Emilia l’altra per essere incamerate alla Lombardia?»
^ Aa.Vv., Via Francigena, Vicenza, Touring Club Italiano, 2022, p. 96.
«Nodo strategico nel cuore della megalopoli padana, al centro di una fitta rete di comunicazioni e ferroviarie, Piacenza è oggi un polo del terziario logistico di rilevanza europea»
^Piacenza nel circuito "città d'arte", «Una rete per promuoverci al meglio», in Libertà, Piacenza, 4 ottobre 2000, p. 13.
^Circuitocittadarte.it, Circuito Città d'Arte della Pianura Padana, http://www.circuitocittadarte.it/ Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 16 febbraio 2022.