Pirazolo | |
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Nome IUPAC | |
1,2-diazaciclo-penta-3,4-diene | |
Nomi alternativi | |
1,2-diazolo, 1H-pirazolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3H4N2 |
Massa molecolare (u) | 68,08 |
Aspetto | solido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 206-017-1 |
PubChem | 1048 |
DrugBank | DBDB02757 |
SMILES | C1=CNN=C1 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,116 |
Indice di rifrazione | 1,470 |
Solubilità in acqua | ≈ 1000 g/L |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 0,26 |
Temperatura di fusione | 67-70 °C (340-343 K) |
Temperatura di ebollizione | 186-188 °C (459-461 K) |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | +105,4 |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 186-188 °C |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [1] |
Il pirazolo (1,2-diazolo o 1H-pirazolo) è un composto eterociclico aromatico formato da un singolo anello aromatico di cinque atomi, di cui tre di carbonio e due di azoto in posizione adiacente, tutti ibridati sp2.[2] Il pirazolo si presenta all'aspetto come cristalli incolori, ma spesso con leggerissima sfumatura gialla in campioni commerciali, che fondono a 68-70 °C, facilmente solubili in acqua (s ≈ 1000 g/L, ≈ 14,7 M)[3], alcool e acetone, molto meno in etere etilico, benzene o toluene. Nel solido, come anche nel liquido, le molecole sono unite in catene lineari tramite legami idrogeno, a causa dei quali sono anche presenti dimeri e trimeri ciclici (e oligomeri), visto che la molecola è sia donatrice di legami idrogeno (NH), che accettrice (N).[4][5] L'estesa presenza di legami idrogeno tra le sue molecole rende conto del fatto che esso sia solido a T ambiente, mentre il pirrolo, il furano e il tiofene (eterocicli aromatici pentaatomici con un solo eteroatomo) siano liquidi alquanto volatili (o molto nel caso del furano), aventi punti di ebollizione decisamente inferiori. La molecola è planare[6] e ha un notevole momento dipolare, 2,20 D (H2O, 1,86 D), maggiore di quello del pirrolo (1,71 D).[7][8]
La sostituzione dell'azoto pirrolico con un atomo di ossigeno dà l'isossazolo, quella con un atomo di zolfo l'isotiazolo, altri due eterocicli aromatici degni di nota; la condensazione di un anello benzenico sul lato C(4)-C(5) dà l'indazolo.