Poliovirus | |
---|---|
Micrografia al TEM di virioni di poliovirus. | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Riboviria |
Regno | Orthornavirae |
Phylum | Pisuviricota |
Classe | Pisoniviricetes |
Ordine | Picornavirales |
Famiglia | Picornaviridae |
Genere | Enterovirus |
Specie | Enterovirus C |
Sinonimi | |
virus poliomielitico |
Il poliovirus (o virus poliomielitico) è un sierotipo della specie virale Enterovirus C (famiglia Picornaviridae) che causa la poliomielite.[1]
I poliovirus sono composti da un genoma a RNA ed un capside proteico. Il genoma è costituito da un singolo filamento di RNA di senso positivo lungo circa 7500 nucleotidi.[2] La particella virale ha un diametro di circa 30 nanometri con simmetria icosaedrica. A causa del genoma corto e della struttura semplice —genoma a RNA, assenza di envelope, simmetria icosaedrica delle proteine del capside— è stato ampiamente riconosciuto come il più semplice dei virus con importanza patologica.[3]
Il primo poliovirus è stato isolato nel 1909 da Karl Landsteiner e Erwin Popper.[4] Nel 1981 il genoma di un poliovirus è stato pubblicato da due diversi gruppi di ricerca: quello di Vincent Racaniello e David Baltimore del MIT di Boston[5] e quello di Naomi Kitamura e Eckard Wimmer della Stony Brook University[6]. Da allora il poliovirus è uno dei virus meglio caratterizzati, ed è diventato un utile modello per lo studio della biologia dei virus a RNA.