«L'amore per principio, l'ordine per fondamento, il progresso per fine.»
Il positivismo è un movimento filosofico e culturale, nato in Francia e Gran Bretagna nella prima metà dell'Ottocento e ispirato ad alcune idee guida fondamentali riferite in genere alla valorizzazione precipua del progresso tecnico-scientifico. Questa corrente di pensiero, trainata dalle rivoluzioni industriali e dalla letteratura a esso collegata[1], si diffonde nella seconda metà del secolo a livello europeo e mondiale influenzando anche la nascita di movimenti letterari come il verismo in Italia e il naturalismo in Francia.
Il positivismo non si configura dunque come un pensiero filosofico organizzato in un sistema definito come quello che aveva caratterizzato la filosofia idealistica, ma piuttosto come un movimento per certi aspetti simile all'illuminismo, di cui condivide la fiducia nella scienza e nel progresso scientifico-tecnologico, e per altri affine alla concezione romantica della storia che vede nella progressiva affermazione della ragione la base del progresso o dell'evoluzione sociale.