Rongorongo

Tavoletta con iscrizioni in roŋoroŋo

Il rongorongo (in rapanui: Kōhau roŋoroŋo)[1] è un sistema di glifi scoperto nell'isola di Pasqua nel XIX secolo e che appare come una forma di scrittura. Numerosi tentativi sono stati fatti per decifrarlo e capirne la struttura, ma nessuno di questi ha avuto successo nell'interpretare il significato dei glifi. Se fosse confermato come forma di vera scrittura e non solo come ausilio grafico all'orazione, il rongorongo sarebbe una delle poche invenzioni indipendenti di scrittura esistenti al mondo.[2]

Il nome nativo kōhau roŋoroŋo significa letteralmente linee recitative: da «kōhau» linea incisa, a sua volta da «hau» filo, e «roŋoroŋo» recitare o declamare, reduplicazione di «roŋo» messaggio.

Oggetti di legno con iscrizioni in rongorongo furono rinvenuti nel XIX secolo, alcuni dei quali gravemente danneggiati, e trasportati in vari musei e collezioni private sparse per il mondo. Questi oggetti sono principalmente tavolette, ma vi sono iscrizioni in rongorongo anche su statue in legno e su ornamenti come il Rei Miro; nessuno di questi manufatti è rimasto sull'isola di Pasqua.

Il rongorongo è una scrittura con andamento bustrofedico inverso, cioè è scritto in direzioni alternanti da sinistra a destra e viceversa ad ogni rigo. Molti glifi rappresentano forme naturali umane, animali e di piante, o forme geometriche astratte. Sul finire del XIX secolo il rongorongo scomparve e i pochi nativi rimasti sull'isola di Pasqua non erano più in grado di leggerlo e scriverlo, a causa delle epidemie e degli attacchi degli schiavisti che sconvolsero la società rapanui nel XIX secolo.

  1. ^ A Grammar of Rapa Nuihttps://langsci-press.org/catalog/view/124/303/581-1
  2. ^ Robinson, Andrew, The death of roŋoroŋo, in Writing and Script: A Very Short Introduction, Oxford University Press, 2009.

Rongorongo

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