Scotti-Isotta-Fraschini 20/70

Scotti-Isotta Fraschini 20/70
Uno Scotti-Isotta Fraschini 20/70 a puntamento libero, in installazione fissa, in Italia meridionale
TipoCannone automatico contraereo/controcarro
OrigineItalia (bandiera) Italia
Impiego
UtilizzatoriItalia (bandiera) Italia
Cina
Germania (bandiera) Germania
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Conflittiseconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaAlfredo Scotti
Data progettazione1932
CostruttoreIsotta Fraschini
Entrata in servizio1941
Descrizione
Peso227,5 kg
Lunghezza2275 mm
Lunghezza canna1540 mm
Rigatura8 righe destrorse
Calibro20 mm
Munizioni20 × 138 mm B
Peso proiettile136 g (munizione completa, 330 g)
Numero canne1-2
Cadenza di tiro250 colpi/min
Velocità alla volata840 m/s
Gittata massima5500 m
Alimentazionea lastrina (varianti, a tamburo e a nastro)
Elevazione-10°/+85°
Angolo di tiro360°
Raffreddamentoad aria
Le armi della fanteria italiana nella seconda guerra mondiale, Nicola Pignato.
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La Scotti-Isotta Fraschini 20/70[1][2] era un cannone-mitragliera italiano. Era un'arma multiruolo, che poteva essere utilizzato sia come in funzione contraerea che controcarro, disponibile sia in affusti terrestri che navali.

  1. ^ Secondo la nomenclatura italiana dell'epoca, la prima cifra indicava il calibro espresso in millimetri, mentre la seconda cifra dopo la barra indicava la lunghezza della canna espressa in calibri.
  2. ^ La Scotti-IF 20/70 nella bibliografia soprattutto anglosassone è spesso denominata Scotti-IF 20/77. Probabilmente ciò è dovuto alla nomenclatura tedesca in cui veniva considerata tutta la lunghezza del "foro" della canna, mentre nella nomenclatura italiana veniva considerata la lunghezza a partire dalla faccia interna della culatta, per quanto riguarda le armi dotate di munizioni con bossolo; mentre per le armi con cartoccio veniva contata la lunghezza dalla "testa a fungo" dell'otturatore. (Anche nelle nomenclature inglese, francese, giapponese e svedese veniva considerata dalla faccia interna della culatta per armi con bossolo e a fine otturatore per armi con cartoccio; tedeschi austriaci e russi usavano la canna completa in entrambi i casi e gli americani a fine culatta nei due casi).

Scotti-Isotta-Fraschini 20/70

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