Senegal | |
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(FR) Un Peuple, Un But, Une Foi
(IT) Un Popolo, uno Scopo, un Credo | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica del Senegal |
Nome ufficiale | (FR) République du Sénégal |
Lingue ufficiali | Francese |
Altre lingue | wolof, pulaar, serer |
Capitale | Dakar |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica presidenziale |
Presidente | Bassirou Diomaye Faye |
Primo ministro | Ousmane Sonko |
Indipendenza | Dalla Francia, 4 aprile 1960 |
Ingresso nell'ONU | 28 settembre 1960 |
Superficie | |
Totale | 196 722 km² (85º) |
% delle acque | 2,1% |
Popolazione | |
Totale | 16 636 330 ab. (2018) (72º) |
Densità | 84,57 ab./km² |
Tasso di crescita | 7% (2017)[1] |
Nome degli abitanti | senegalesi |
Geografia | |
Continente | Africa |
Confini | Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Mali, Mauritania |
Fuso orario | UTC+0 |
Economia | |
Valuta | Franco CFA |
PIL (nominale) | 14 082[2] milioni di $ (2012) (120º) |
PIL pro capite (nominale) | 1 074 $ (2012) (153º) |
PIL (PPA) | 26 288 milioni di $ (2012) (114º) |
PIL pro capite (PPA) | 2 005 $ (2012) (154º) |
ISU (2021) | 0,511 (basso) (170º) |
Fecondità | 4,7 (2011)[3] |
Varie | |
Codici ISO 3166 | SN, SEN, 686 |
TLD | .sn |
Prefisso tel. | +221 |
Sigla autom. | SN |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Le Lion rouge |
Festa nazionale | 4 aprile |
Sistema TV = SÉCAM K | |
Evoluzione storica | |
Stato precedente | Federazione del Mali
Senegambia (1982-1989) |
Il Senegal (AFI: /seneˈɡal/ o /ˈsɛneɡal/[4][5]; in wolof Sunu Gaal, "la nostra piroga"[6][7]), ufficialmente Repubblica del Senegal (in francese République du Sénégal, AFI: /ʁepyblik dy seneɡal/) è uno Stato dell'Africa occidentale, con capitale Dakar.
Il territorio si estende per circa 200000 km² nell'estrema parte occidentale dell'Africa sudanese, sulla sinistra idrografica del fiume omonimo e sui bacini idrografici di alcuni fiumi minori; ad ovest si affaccia sull'oceano Atlantico. Il territorio si estende nel cosiddetto Sahel, la zona di transizione fra le regioni aride sahariane e quelle umide dell'Africa guineana. Il clima è tropicale, con una lunga stagione secca invernale e una stagione umida estiva la cui lunghezza aumenta procedendo da nord (circa 3 mesi) verso sud (6-7 mesi); il manto vegetale prevalente nel paese è quindi quello della savana, in alcune aree alterata a causa della presenza umana. Circonda quasi interamente lo Stato anglofono del Gambia, che si estende lungo l'omonimo fiume.
Secondo una stima del 2018 la popolazione del Senegal ammontava a 15,8 milioni di abitanti,[8] la densità di popolazione è di circa 64 abitanti/km². La popolazione si addensa dove sono migliori le condizioni ambientali, lungo la fascia costiera e nell'immediato entroterra; l'interno, in buona parte arido o semi-arido, vede un popolamento più rado, addensamenti sono solo lungo il corso dei fiumi, dove maggiori sono le disponibilità idriche. La maggiore città del paese è la capitale Dakar, che conta circa 2,6 milioni di abitanti[9] e contiene buona parte della popolazione urbana del paese, infatti gli altri centri urbani di rilievo nazionale hanno dimensioni demografiche minori (100 000-200 000 abitanti). La popolazione senegalese è costituita da diversi gruppi etnici, predominante quello dei wolof, che costituisce circa il 43% della popolazione[8]. La lingua wolof costituisce una sorta di lingua franca nazionale insieme al francese.
Il popolamento del territorio senegalese è antico, con tracce risalenti al Paleolitico;[10] in epoche successive, il Senegal vide l'incontro di popolazioni provenienti da sud-est o da est con popolazioni provenienti dalle regioni nordafricane. Islamizzato a partire dall'XI secolo, il territorio senegalese venne interessato dal prolungato dominio coloniale europeo (francese, olandese, inglese e portoghese), iniziato nel XV secolo e accentuatosi nel XIX quando cominciò ad interessare anche le zone interne del Paese. La Repubblica del Senegal si rese indipendente dalla Francia nel 1960, dapprima in unione con il Mali, successivamente come Stato indipendente.
Dal punto di vista economico, il Senegal appare come una delle nazioni africane meno fragili, con un discreto livello di sviluppo del settore industriale (industria manifatturiera ed estrattiva) e dei servizi (nel Senegal hanno sede numerose istituzioni finanziarie africane). L'agricoltura, che occupa la maggior parte della popolazione attiva, è abbastanza diversificata ed efficiente anche se si osserva ancora un'eccessiva dipendenza dalla coltura dell'arachide, retaggio del passato coloniale.
Dal punto di vista dell'ordinamento dello Stato, il Senegal è, dal 2019, una repubblica presidenziale.