La tilde è un segno diacritico (~) appartenente – fra gli altri – ai sistemi ortografici del portoghese e del castigliano, nonché al greco antico (dov’è però chiamata accento circonflesso[1]).
Tale grafema (~ o ˜) in castigliano rappresenta il suono nasale palatale della lettera ñ (si chiama in questo caso tilde de la ñ, virgulilla o virgulilla de la ñ) [2]. Nello spagnolo si chiama tilde anche l'accento grafico delle parole, avente sempre la forma dell'accento acuto italiano (´) – come in perché.
In alcuni manoscritti medioevali, la tilde non ha funzione diacritica: questo fenomeno è stato denominato da Ramón Menéndez Pidal tilde ociosa ("oziosa") o inútil ("inutile").
Nel codice ASCII, ASCII 8 bit, Unicode, UTF-8 e UTF-16, la tilde è identificata dal numero 126 (1111110bin, 7Ehex)