Con una magnitudine massima di −4,6, è l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna e per questo motivo è conosciuto fin dall'antichità. Venere è visibile soltanto poco dopo il tramonto e poco prima dell'alba[6] e per questa ragione è spesso stato chiamato dagli antichi Greci (e poi dai Romani) stella della sera o stella del mattino. La scoperta che si tratta dello stesso oggetto sarebbe stata introdotta in occidente da Pitagora, ma sarebbe dovuta agli astronomi della Mesopotamia.[8] Infatti nella Tavoletta di Venere di Ammi-Saduqa sono riportate osservazioni risalenti al 1550 a.C. o antecedenti, in cui non si fa distinzione fra l'astro del mattino e quello della sera.
Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il "pianeta gemello" della Terra, cui è molto simile per dimensioni e massa. Tuttavia per altri aspetti è piuttosto differente dal nostro pianeta. L'atmosfera di Venere è costituita principalmente da anidride carbonica[6] ed è molto più densa dell'atmosfera terrestre, con una pressione al livello del suolo pari a 92 atm.[1] La densità e la composizione dell'atmosfera creano un impressionante effetto serra[6] che rende Venere il pianeta più caldo del sistema solare.
^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaa(EN) David R. Williams (a cura di), Venus Fact Sheet, in NASA Space Science Data Coordinated Archive, NASA Goddard Space Flight Center, 23 dicembre 2016. URL consultato il 22 gennaio 2018.
^Calcolato come prodotto di periodo orbitale e velocità media.
^ab(EN) Venus, su eightplanetsfacts.com. URL consultato il 3 novembre 2017.
^Calcolata con buona approssimazione a partire dal diametro medio e dal periodo di rotazione: 1,80598
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