Zulu | ||||||||||
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Zulu del Natal in abiti tradizionali | ||||||||||
Nomi alternativi | Zulù | |||||||||
Luogo d'origine | Sudafrica | |||||||||
Popolazione | 10 659 309 (censimento 2001)[1] | |||||||||
Lingua | Lingua zulu, inglese, afrikaans, portoghese ed altre lingue indigene come la lingua xhosa) | |||||||||
Religione | Cristianesimo Religioni africane | |||||||||
Gruppi correlati | Bantu · Nguni · Basotho · Xhosa · Swazi · Ndebele · Khoisan · Afro-Iraniani | |||||||||
Distribuzione | ||||||||||
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Gli Zulu (o Zulù)[2] sono un gruppo etnico africano che ebbe fortuna politica e militare agli inizi del XIX secolo, appartenente al popolo Ngoni insieme agli Swazi e agli Ndebele dello Zimbabwe.
Gli Zulu sono circa 11 milioni e si trovano principalmente nell'area della provincia di KwaZulu-Natal in Sudafrica. Parlano lo isiZulu, una lingua bantu appartenente al sottogruppo nguni. Il loro nome deriva da amazulu, che in isiZulu significa "gente del cielo". Il Regno Zulu svolse un ruolo determinante nella storia del Sudafrica nel XIX secolo. Durante il regime dell'apartheid, gli Zulu venivano considerati come cittadini di livello inferiore; oggi sono il gruppo etnico più numeroso del paese e godono degli stessi diritti degli altri cittadini sudafricani.