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Trifenilammina

Trifenilammina
Nome IUPAC
Trifenilammina
Abbreviazioni
Ph3N
Nomi alternativi
N,N-difenilanilina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H15N
Massa molecolare (u)245,3184
Numero CAS603-34-9
Numero EINECS210-035-5
PubChem11775
SMILES
C1=CC=C(C=C1)N(C2=CC=CC=C2)C3=CC=CC=C3
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,774 a 0 °C
Indice di rifrazione1,353 a 16 °C
Solubilità in acquainsolubile
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua5,74
Temperatura di fusione127 °C
Temperatura di ebollizione365 °C
Tensione di vapore (Pa) a 298,15 K3,92·10−4 mmHg
Sistema cristallinomonoclino
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)1600 mg/Kg, topo, p.o.
3200 mg/Kg, ratto, p.o.
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H315 - 319
Consigli P280 - 305+351+338 [1]

La trifenilammina è un'ammina terziaria aromatica di formula Ph3N. A temperatura ambiente appare come un solido cristallino incolore, con sistema monoclino ed habitus prismatico, praticamente insolubile in acqua, parzialmente in etanolo ma ben miscibile in dietiletere e benzene. Trova principalmente impiego in virtù delle sue proprietà di fotoconduttore primario[2]

  1. ^ Trifenilammina - scheda di dati di sicurezza (PDF), su sigma-aldrich.com, Sigma-Aldrich. URL consultato il 27 ottobre 2015.
  2. ^ (EN) Triphenylamine, su HSDB, National Institutes of Health. URL consultato il 27 ottobre 2015.

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