Il gurmukhi è uno dei due alfabeti con i quali viene scritta la lingua panjabi, lingua ufficiale del United Punjab, regione del subcontinente indiano oggi divisa tra India e Pakistan.
Nello stato del Panjab,Haryana, Himachal Pradesh, Chandigarh e Delhi, che fa parte dell'Unione Indiana, dove prevale la religione Sikh, il panjabi viene scritto con la scrittura gurmukhi, mentre nel Panjab pakistano, dove la religione prevalente è quella islamica, questa lingua viene più comunemente scritta con la scrittura shahmukhi, una forma modificata dell'alfabeto arabo.
Il nome di questa scrittura significa in punjabi "dalla bocca (mukhi) del guru" in quanto la tradizione vuole che sia stata ideata da Guru Angad Dev ji, successore di Guru Nanak Sahib JI, fondatore della religione Sikh.
Come l'alfabeto devanagari da cui deriva, la scrittura gurmukhi è caratterizzata da una linea orizzontale superiore alla quale le parole, da essa attraversate, sembrano appese. Un'altra caratteristica (comune a quasi tutte le scritture indiane) è che le vocali precedute da un'altra vocale o che si trovano all'inizio di una parola vengono scritte con lettere apposite chiamate vocali indipendenti, che in questo particolare alfabeto si ottengono apponendo il segno vocalico corrispondente a una delle tre basi.