Tibet | |
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(BO) བོད་ | |
Lhasa, capitale storica del Tibet | |
Stati | Cina Bhutan India |
Territorio | Regione Autonoma del Tibet Sichuan Qinghai Bhutan Himachal Pradesh |
Capoluogo | Lhasa |
Il Tibet (/ˈtibet/[1]; in tibetano: བོད་, bod, /pø/; in cinese 西藏S, XīzàngP), in passato riportato anche come Thibet, è una regione storico-geografica dell'Asia orientale, localizzata sull'omonimo altopiano, dal 1951 annessa dalla Cina, sebbene rivendichi una sua autonomia e indipendenza politica. Ha una popolazione di circa 3 180 000 abitanti, la città principale è Lhasa e, a causa dell'altitudine media di 4 900 m s.l.m. è conosciuto anche come "terzo polo" o "tetto del mondo".[2]
La storia propriamente conosciuta e documentabile del Tibet inizia nel 617 d.C; dopo secoli di autonomia arrivò a espandersi, comprendendo parti dell'attuale Cina; dal XIII secolo divenne uno stato vassallo dell'Impero mongolo (che comprendeva anche la Cina), poi - dal 1368 al 1644 - della dinastia cinese Ming e, per ultima, della dinastia cinese Qing dal 1644 al 1911 quando, con la fine dell'Impero cinese e la nascita della Repubblica di Cina, si autoproclamò indipendente. Nel 1949, al termine della guerra civile - in seguito alla quale il governo della Repubblica di Cina dovette ritirarsi nell'isola di Taiwan insieme a milioni di profughi - venne proclamata la Repubblica Popolare Cinese, che procedette alla rioccupazione del Tibet nel 1949-1950[3]. La quasi totalità del territorio tibetano è ora parte della Repubblica Popolare Cinese, mentre una piccola parte sud-occidentale, il Ladakh, è una regione indiana.